COCCONATO, IL RITMO LENTO DELLA TRADIZIONE
C’È UN’ENERGIA NUOVA NEL BORGO DEL MONFERRATO
Apre durante le feste una bottega realizzata con la collaborazione di Slow Food
In un mondo che va sempre più veloce ci sono luoghi che scelgono un altro ritmo: la lentezza. Ed è lentamente, dolcemente, che sta crescendo in Piemonte Cocconato d’Asti, nelle colline Unesco del Monferrato. Al posto di serrande abbassate e luci spente nella principale Via Roma, dalla scorsa estate stanno rinascendo le antiche botteghe, le case sfitte si trasformeranno in un albergo diffuso e la vita ha un ritmo nuovo e vero!
In un mondo che accelera è con la sua meravigliosa lentezza che Cocconato. uno dei Borghi più Belli d’Italia, da sempre soprannominato la Riviera del Monferrato, vi conquisterà. E le feste di Natale sono un ottimo momento per scoprirlo.
La nuova Cocconato è il sogno di Alberto Marchetti e di un gruppo di amici, la Combriccola, insieme all’ l’amministrazione comunale attuale ed a quella che ha diretto il paese negli ultimi anni, di dare nuova energia e far crescere il paese dell’infanzia. “La mia Cocconato – dichiara Alberto Marchetti – è un luogo del cuore, dove chi arriva può vedere il borgo con i miei occhi di bambino: l’osteria, la gelateria, la salumeria, la via principale…la dignità e la forza di questo paese del Monferrato. Voglio regalare a me, ai miei amici, ai cocconatesi e ai turisti un posto che sa di amicizia, di risate, di allegria!”.
L’idea di un paese sostenibile – che propone un ritmo di vita tranquillo, che cresce piano custodendo gelosamente la memoria dei territori e le tradizioni locali – non poteva non sposare i princìpi Slow Food, che con Alberto Marchetti condivide e mette in pratica da anni attraverso i suoi progetti.
Proprio in questi giorni, fino all’Epifania, la combriccola Marchetti apre una bottega in collaborazione con Slow Food con in vendita i libri di Slow Food Editore, idee regalo e i tessuti di Slow Fiber.
Slow Food Editore porta così a Cocconato il suo impegno nel diffondere tematiche quali il diritto al piacere, l’educazione del gusto, la tutela della biodiversità. Gli obiettivi sono quelli di approfondire le conoscenze sulla storia e la cultura del cibo; accrescere la consapevolezza del consumatore e la sua capacità di discernere il meglio; promuovere una produzione enogastronomica di qualità; salvaguardare lavorazioni artigianali e varietà vegetali o animali a rischio di estinzione; educare il gusto contro i pericoli di immiserimento e omologazione; riconoscere e valorizzare la biodiversità vegetale, animale, alimentare; favorire un turismo attento e rispettoso dell'ambiente; lavorare per siglare un nuovo patto fra l’uomo e la terra.…
Dall’8 dicembre al 6 gennaio Cocconato offre a tutti i turisti una passeggiata unica, un chilometro tra le vie del centro storico addobbato con più di 100 presepi. Nelle vetrine dei negozi, sulle finestre o negli angoli caratteristici delle case, nelle chiese, presepi artigianali creati dagli abitanti, esercenti e villeggianti oppure vere e proprie opere d’arte.
Passeggiando per le vie di Cocconato ci si immerge in maniera autentica in un’atmosfera d’altri tempi, che valorizza la cultura, l’artigianato e le tradizioni locali: il Laboratorio di Ceramica Unomi, dove ritrovare una dimensione intima e artigianale e scoprire oggetti fatti a mano da Cristina Boselli, la Bottega, un luogo dove trovare le specialità gastronomiche, le galuperie e i prodotti che rispettano e riscoprono le ricette tradizionali del territorio, il Pastificio, che produce a vista la sua pasta, in particolare il tradizionale agnolotto, lo Studio di Illustrazione di Francesca Zanotto, dove acquistare stampe, illustrazioni e ritratti…
Viaggiare lentamente significa rinunciare alla frenesia, prediligere tempi più distesi ed in una meta bike-friendly come il Monferrato non poteva mancare la Ciclofficina, con il noleggio e la vendita di bici elettriche per scoprire le colline che circondano Cocconato pedalando.